mercoledì 12 gennaio 2011

SANT'ANTONIO E LO DEMONIOS

 

Le tentazioni di Sant'Antonio.
Un soggetto classico della iconologia cristiana, per un'opera che appare realmente un enigma. Dipinto a tempera su tavola di legno, schizzata di getto senza apparente disegno di preparazione. La mano appare di grande qualità soprattutto per quanto la figura del santo, con un approccio molto più libero, olegrafico, aneddottico e popolaresco nelle figure dei demoni e del Salvatore. Apparentemente per stile compositivo rapportabile tra l'ultimo decennio del XVI sec. al primo trentennio del XVII sec.

Molto più complessa appare l'origine dell'opera acquisita nell'Est Europa, come da bolla di accompagnamento, ma che riportava una generico riferimento di provenienza alla penisola iberica (sic).
Una problematica che non viene certo sciolta dalla lingua utilizzata a commento e non comprensibile, o comunque capace di offrirsi adiverse interpretazioni. Di chiara derivazione latina, ma con varianti linguistiche di lingua volgare che non sono state comprese.
"istoriacomoaquale aronlodemonions .... scritte che paiono in greco
poi una scritta leggibile come Antonio (con variante sillabica) e una firma non codificata (san...binsobis...). Il riferimento è chiaramente a Sant'Antonio Abate, ma semprebbe richiamare la dicitura Sant'Antonio da Padova.
La velocità di esecuzione e la mancanza di preparazione fa pensare ad una realizzazione di getto, forse di un area monastica, o di un artista in visita o itinerante. 
La tavola di supporta è stata rifornzarzata, probailmente un secolo dopo, con traverse laterali. 

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